Nel 1943 il regime fascista vieta la produzione e la vendita di giocattoli. Le fabbriche di balocchi verranno riconvertite in industrie belliche. Fin qui la storia ufficiale. La leggenda inizia quando Italia, una bambina fascistissima ma un po’ polemica, decide di ribellarsi a tale editto durante una recita scolastica, scatenando un putiferio. Sua madre, temendo gravi ripercussioni, la trascina al Ministero delle Corporazioni per chiedere scusa direttamente al ministro Rizzi che ha emanato la legge. Quel giorno, però, è il 25 luglio e la piccola storia delle due donne si intreccerà agli eventi della Grande Storia e della fine del fascismo. Cast: Victoria Silvestro, Maria Stella Cassano, Pier Giorgio Bellocchio, Paola Lavini.

Letizia Lamartire è nata a Bari nel 1987. Ha ottenuto la laurea in musica jazz al Conservatorio Niccolò Piccinni nel 2011 e ha conseguito il diploma di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2016. Ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema come assistente alla regia e al montaggio, e ha esordito alla regia nel 2017 con il corto Piccole italiane, presentato alla Settimana internazionale della critica del Festival del cinema di Venezia. Nel 2018 scrive e dirige il suo primo lungometraggio, Saremo giovani e bellissimi, in concorso alla Settimana della critica di Venezia. Tra il 2019 e il 2020 dirige alcuni episodi della seconda e terza stagione della serie Netflix Baby e nel 2021 è alla regia del suo secondo film, Il Divin Codino, incentrato sulla figura del calciatore Roberto Baggio. L'anno successivo dirige insieme a Matteo Rovere la serie La legge di Lidia Poët e inizia la produzione del suo terzo film Più veloce dell'ombra, adattamento dell'omonimo romanzo di Federica Tuzi.